Polemiche WSOP 2024. La 55° edizione delle World Series of Poker si è conclusa da qualche giorno, ma continua a far parlare di se con le polemiche su software e solver al tavolo finale del Main Event, ed affermazioni online dove arriva il 6° braccialetto in carriera per Michael Mizrachi.
Polemiche WSOP 2024: corretta la condotta di Tamayo al final table?
Iniziamo dalle polemiche che si sono abbattute sulle WSOP 2024 dopo il testa a testa finale del Main Event vinto da Jonathan Tamayo che ha sfruttato il Rail di Dominik Nitsche che lo seguiva dalle prime file con un laptop, e secondo molti era intento a simulare le mani su un solver, un programma che avrebbe cosi permesso a Tamayo di adeguare la sua strategia contro Griff.
Le WSOP hanno bandito l’uso di solver ai tavoli durante i tornei e Nitsche ha un sito chiamato “DTO Poker”, che vende vari tool di studio per tornei e cash game basati sulla GTO. In molti, vedendo anche la frequenza con cui Tamayo si avvicinava alla sua “curva”, hanno fatto 1+1 e hanno contestato questa condotta, ma il tedesco ha risposto piccatamente su Twitter: “Quando hai una quota del vincitore del Main Event, la cosa più bella sono sicuramente i soldi. La seconda cosa più bella è però vedere quanto stiano rosicando tutti i più grossi idioti su Twitter, vedendomi usare un computer in tribuna”.
Scettici e critici molti giocatori, e semplici appassionati che hanno fatto molte domande a Nitsche che ha sempre risposto in modo abbastanza aggressivo, quasi prendendoli in giro. Tra i dubbiosi ci sono anche big come Daniel Negreanu, o Viktoria Livschitz, fondatrice di diversi poker solver, che ha detto senza mezze parole che andrebbero comunque banditi tutti questi programmi di aiuto dalle WSOP.
Chi invece ha cercato di calmare gli animi è stato Patrick Leonard: “Ogni anno in cui ho guardato il final table WSOP, molti eccellenti membri della community erano lì coi loro computer o cuffie. Parliamo di Seiver, Deeb e tutti gli altri che sono persone rispettate e ritenute affidabili. Prima di quest’anno, nessuno ne aveva fatto un problema. I giocatori dovrebbero andare SEMPRE al loro angolo tra le mani, per ricevere consigli su cosa fare, per certi versi era una delle parti più celebrate e viste positivamente, in un final table. Il problema è che nel 2024 i tool e i solver sono diventati molto veloci, ma secondo me avere un top pro a dare consigli contro un amatore, in base al flow della partita, insieme a letture di gioco e a tutto ciò che è visibile sugli streaming sono molto più utili di una simulazione GTO, che non riflette nulla della realtà riguardante il gioco contro un amatore. Dominik ha detto che erano simulazioni da software a pagamento (raise-first-in al 100%), esattamente ciò che tutti fanno da almeno 10 anni e probabilmente dall’inizio del poker”.
Poker solver Polemiche WSOP 2024
Polemiche WSOP 2024: Griff denuncerà?
Ovviamente non potevano mancare le parole dell’altro diretto interessato, il giocatore battuto in quel testa a testa finale, Jordan Griff, che in un intervista al podcast di Doug Polk non ha escluso di intraprendere azioni legali.
Queste le parole di Griff: “L’ho visto chiedere lumi e andare sul suo rail, ma in nessun momento mi sono accorto che guardasse il computer, né mi sono messo a origliare per capire cosa dicesse. Del resto, in nessuno sport si vede un giocatore intrufolarsi nella panchina avversaria per indagare su cosa stiano facendo: “Ehi, state guardando un film? Posso dare un’occhiata?” e cose di questo genere. Se pure mi fosse passato qualche sospetto per la testa, ho pensato che qualsiasi cosa poco chiara sarebbe stata ripresa dalle telecamere. Ho pensato che, se stessero facendo qualcosa di vietato o contro le regole, qualcuno lo avrebbe fatto notare e sarebbero stati sgamati. Però, quando sei al tavolo in quei momenti, sei focalizzato sul gioco. Non potevo pensare all’idea che stesse usando un solver, ma cercare solo di concentrarmi sul mio poker”.
Griff non ha quindi escluso denunce nel caso il suo avvocato ritenesse che ci sono gli elementi per avviare un’azione legale, ma ci sarebbe da capire se queste azioni sarebbe contro il vincitore Tamayo o contro l’organizzazione delle WSOP che non è intervenuta? Tamayo rischia una sospensione mentre WSOP rischia di pagare, la cosa certa è che il movimento pokeristico ne esce male da questa situazione, nell’atto finale del torneo più importante e seguito al mondo, non il massimo.
Polemiche WSOP 2024, Jonathan Tamayo
Polemiche WSOP 2024: parla anche Tamayo
Dopo qualche giorno di silenzio è intervenuto anche l’altro diretto interessato Jonathan Tamayo che ha parlato con Mo Afdhal di Poker.org: “Adesso riesco a dormire meglio, ma dal day 5 in avanti è stato difficile farlo. Ora che è passata una settimana mi sento un po’ più normale. Non mi sono accorto delle polemiche fino quando ero a cena e allora ho dato un’occhiata a Twitter. Lì mi sono rimasto attonito. Mi sono chiesto cosa potessi fare, ma poi ho realizzato che ho vinto il torneo e chiunque può dire ciò che vuole. Da molto tempo ho capito che non puoi piacere a tutti”.
Il neo campione del mondo ha poi continuato parlando di Nitsche (e anche di Joe Mckeehen): “Tutta questa roba non era sotto il mio controllo. Il mio compito era quello di giocare, Joe (Mckeehen) e Dom (Nitsche) mi davano consigli. Io non ho chiesto loro di portare nulla. Qualsiasi cosa fosse lì, era lì e basta. Io pensavo solo a giocare e devi come mettere i paraocchi quando lo fai, perché tutti gli altri fattori esterni ti fanno solo sprecare energie. Tutto ciò su cui ero focalizzato era mettere in pratica qualsiasi strategia avessi deciso di applicare. I computer in tribuna ci sono da anni. Se adesso rappresentano un problema, lo vedremo. Qualsiasi cosa deciderà l’organizzazione WSOP, mi andrà bene. Troppe volte è capitato che i giocatori abbiano fatto delle richieste che poi non si sono rivelate delle trovate azzeccate. Perciò io non dirò più nulla su questa cosa. Non ho pensato a quale sia la soluzione migliore adesso. Le persone che organizzano i tornei ne sanno molto più di me. Lascio che se ne occupino loro
Tasse: ultimi aggiornamenti
L’altro giorno abbiamo parlato delle tasse che i finalisti del Main Event hanno pagato in base alle varie leggi fiscali nei rispettivi paesi di residenza fiscale. In quell’occasione avevamo parlato dell’alta tassazione per lo spagnolo Andrés “wisopekeño1” González che avrebbe sborsato quasi il 50% della vincita all’agenzia delle entrate iberica.
Errata corrige perché Gonzalez ha residenza fiscale nel Regno Unito e questo cambia un paio di cose. In primis il Regno Unito ha un trattato con gli Stati Uniti, il che significa che Gonzalez può scegliere di regolarsi con il suo Paese di residenza fiscale e nulla gli viene trattenuto nel territorio nordamericano. Inoltre in Inghilterra il poker è ‘Tax Free’, Andrés non dovrà quindi pagare nulla del suo premio, come riportato anche da Russ Fox, l’analista di Taxable Talk.
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The Grinder vince (online) il suo 6° braccialetto in carriera
Nel silenzio generale, da una settimana Michael “The Grinder” Mizrachi è entrato nel novero dei giocatori che possono vantare 6 braccialetti, anche se l’ultimo l’ha vinto online, all’evento 30 $888 No-Limit Hold’em Crazy 8’s Encore, torneo che ha richiamato 931 giocatori, per un montepremi da 744.800 dollari che vale una prima moneta da $108.815, dopo aver superato in heads up Mitch “Platex” Garshofski, runner up per $79.544,64 poi abbiamo Kevin “GR4ND_THEFT” Ruscittia completare il podio per $58.466.
FINALE EVENTO #30 WSOP ONLINE
1° Michael Mizrachi “Thegrinder44” $108,815.28
2° Mitch Garshofski “Paltex” $79,544.64
3° Kevin Ruscitti “GR4ND_THEFT” $58,466.80
4° Alan Sternberg “Tapirs4Jesus” $42,974.96
5° Sungbing Ma “MikeMatusow” $31,802.96
6° “I23weeeeeeeeeeee” – $25,684.64
7° Cherish Andrews “Bluffcharge” $17,800.72
8° “Haveitplayer” – $13,480.88
Sono uno dei fondatori di PIW, Poker Italia Web e seguo il mondo del poker live e online da oltre 10 anni. Oltre al poker sono un grande appassionato di sport e di pittura.
